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ALHAMBRA 31 marzo 1492

UNA FESTIVITA' ATTORNO A CUI RUOTA L'INTERA SETTIMANA - Giuseppe Sciacca

2023-08-28 20:26

Giuseppe Sciacca

Ebraismo,

UNA FESTIVITA' ATTORNO A CUI RUOTA L'INTERA SETTIMANA - Giuseppe Sciacca

Per l’ebraismo il sabato è il giorno santo, secondo le ripetute prescrizioni dellaTorah; In Genesi 2:2-3 è presentato Dio che avendo completato la cre

Per l’ebraismo il sabato è il giorno santo, secondo le ripetute prescrizioni della

Torah; In Genesi 2:2-3 è presentato Dio che avendo completato la creazione in sei

giorni il settimo si riposa e benedice la sua opera; in Esodo 16:26 viene precisato

che per sei giorni potrà essere raccolta la manna caduta dal cielo ed il settimo giorno

la raccolta dovrà essere interrotta per il riposo sabatico.

Il divieto riguarda sia il lavoro fisico che quello mentale creativo. Divieto che ci

consente almeno un giorno alla settimana di vivere per noi stessi e non per

assolvere a dei doveri. Non più inseguiti dalla fretta e dal tempo che passa ma una

occasione per godersi il tempo.

Nel giorno di shabbath l’uomo, quindi, si riappropria del tempo che costituisce

l’elemento più importante della sua esistenza. Cessa ogni ricerca affannosa di

affermazione o semplicemente di lotta per avere uno spazio nella vita sociale, per

dedicarsi ad un riposo che non è solo fisico ma è soprattutto spirituale. Quindi una

opportunità di vivere per noi stessi e metterci in relazione con i nostri affetti e con

Dio.

Nelle case degli ebrei, in questo tempo di pausa, non si accende il fuoco ed i cibi

dello shabbat che sono particolarmente gustosi e ricchi, vengono riscaldati, in

genere, con fornelli elettrici collegati ad un timer, egualmente avviene per la luce di

casa, per l’ascensore.

Lo shabbat ha inizio il venerdì sera al comparire delle prime stelle nell’oscurità del

cielo e si conclude il sabato con il calare delle tenebre. In questo spazio di tempo

nell’ambito di ogni famiglia si celebrano riti di benedizione e ringraziamento.

Se vogliamo comprendere lo Shabbat, dobbiamo esaminare l’aspetto intimistico di

questa ricorrenza settimanale. Innanzi tutto lo shabbat viene chiamato Reggina e

nelle relative benedizioni e nei canti ci si rivolge come ad una fidanzata o ad una

novella sposa, che si attende con desiderio. Lo shabbath come nell’incontro d’amore

è completamento della persona (con espressioni non ebraiche potremmo dire che lo

shabbat è l’altra metà del cielo o della mela, se si preferisce).

Nello shabbat ci sono anche aspetti di carattere sociale. Anche lo schiavo, gli animali

domestici sono esentati da qualsiasi attività lavorativa affinchè possano quanto

meno ritemprarsi recuperando le energie psicofisiche necessarie per affrontare una

nuova settimana.

Quindi lo shabbat oltre ad essere un rimedio ad attività usuranti porta una sorta di

eguaglianza e pace sociale.

Non è sbagliato affermare che lo shabbat oltre ad essere la più importante tra le

feste ebraiche è quella attorno a cui ruota la vita dell’ebreo.

                                                    Giuseppe Sciacca